Crema all’arancia con crumble di Madeleine con Miele Integrali Senza Glutine Céréal
Un magico dolce per l’arrivo della Befana
La tradizione vuole che la Befana sia una cara vecchietta che, in sella alla sua scopa volante, nella notte tra il 5 e il 6 gennaio, sorvola i tetti delle case per riempire le calze dei bambini bravi con dolciumi e cioccolatini e quelle dei “birichini” con il carbone.
Quest’anno però, un’eccezionale sorpresa attende anche i più birbanti: la Crema all’arancia con crumble di Madeleine, un delizioso dolce che porta in tavola tutta la magia dell’Epifania.
Il segreto? Le Madeleine con Miele Integrali Senza Glutine Céréal, deliziosi dolcetti buoni proprio per tutti perché privi di glutine e di lattosio.
Pronti ad indossare il cappello, quello da strega, e ad accogliere l’Epifania come si deve? Via, si vola!
Ingredienti
Per la crema:
- arance bio 3
- Miele 80 g
- Amido di mais 25 g
- Mascarpone 125 g
Per il crumble:
- Madeleine con Miele Integrali Senza Glutine Céréal 6
Inoltre:
- cioccolato fondente 50 g
- Stelline o perline di zucchero q.b.
Persone
DifficoltÃ
Tempo di preparazione
Tempo di cottura
Preparazione
Per la crema
- Per prima cosa, lavate e asciugate le arance, grattugiatene la buccia e spremetene il succo. Quindi, versate il tutto in un pentolino insieme al miele e all’amido di mais.
- Mescolate bene e poi ponete il pentolino sul fuoco. Portate a ebollizione mescolando e continuate la cottura per un paio di minuti circa, sempre mescolando, fino a quando il composto si sarà addensato.
- Ora, lasciate raffreddare, poi aggiungete il mascarpone e amalgamate il tutto.
Per il crumble
- Tagliate a cubetti le Madeleine Integrali con Miele Senza Glutine Céréal.
- Poi, scaldate una padella antiaderente e mettete i cubetti di madeleine a tostare per qualche minuto, continuando a mescolare, fino a quando saranno leggermente croccanti.
- Quindi, togliete dal fuoco e mettete da parte.
Decorazione
- Tritate e fate sciogliere il cioccolato fondente a bagnomaria.
- Con il cioccolato fuso disegnate dei capelli da befana e delle stelline su della carta da forno. Per farlo potete utilizzare un cucchiaino o trasferire il cioccolato fuso in una sacca da pasticcere.
- Decorate i capelli da strega con stelline o perline di zucchero.
Ultimazione
- Ora, prendete dei bicchierini o delle ciotoline e componete il vostro dessert. Iniziate mettendo 2 cucchiai di crema all’arancia sul fondo, poi 2 cucchiai di crumble di madeleine e quindi altra crema all’arancia.
- Servite subito o riponete in frigo fino al momento di servire. Prima di gustare decorate con i cappelli da befana e le stelline di cioccolato.
Buon appetito a tutti da Céréal! 😊
UN CONSIGLIO IN PIÚ
Come da tradizione, la notte dell’Epifania ogni bambino esibisce la propria calza della Befana, appendendole vicino al caminetto o accanto all’albero di Natale.
Se quest’anno volete sbizzarrirvi con le idee originali, potete creare una calza personalizzata apposta per i più piccoli. Ecco qui alcune idee:
- Fornitevi di stoffa e nastrini e ricamate voi la calza, magari scrivendo il nome del bambino o disegnando il suo personaggio preferito dei cartoni animati.
- Stampate delle fotografie di famiglia e amici e attaccatele a formare un mosaico di ricordi sulla calza.
- Lasciate che sia il bambino a ricavare una calza, sovrapponendo due cartoncini e ritagliandone la sagoma. Dopodiché attaccate i bordi con la graffettatrice e fate un buco all’estremità della calza per farvi passare un nastrino per appenderla al muro. Decoratela con paillettes e adesivi colorati.
UNA PICCOLA CURIOSITÁ
12 sono i giorni che dividono l’Epifania dal Natale. Il 12 è un numero simbolico: sono i giorni che Giove impiega per compiere il giro dello Zodiaco, 12 sono gli apostoli e 12 è il numero delle tappe della Via Crucis.
Perché si chiama Epifania? La parola Epifania deriva dal greco e significa “rivelazione”. In antichità si celebrava la luna, questa notte era, infatti, dedicata alla rivelazione della luce lunare.
L’Epifania varia da Paese in Paese, la tradizione della vecchietta che porta i doni è diffusa in Italia ma, in Spagna, ad esempio, sono i Re Magi a portare i regali ai bambini.