Polpette di quinoa e verdure Céréal

1. Iniziate la preparazione lavando accuratamente le verdure e cuocendole singolarmente. Poi, tagliatele a dadini.
2. Quindi, cuocetele in padella con un filo di olio o, se preferite, sistematele in una teglia e cuocetele in forno per 15 minuti. Completata la cottura delle verdurine, mettetele da parte.
3. Adesso preparate la quinoa mettendo a bagnomaria la confezione per circa 10 minuti. Trascorso il tempo, sgranate la quinoa e aggiungetela alle verdure. Quindi, aggiungete l’uovo, il parmigiano, regolate di sale e mettete le foglioline di basilico fresco.
4. Ora, amalgamate bene e formate le polpette, sistematele in un piatto e fatele riposare in frigorifero per almeno 1 ora in modo che si rassodino.
5. Trascorso il tempo necessario, sistematele in una teglia su carta da forno e irrorate con un filo di olio. Infine, cuocete a 180° per 30 minuti in forno statico.

Le vostre squisite polpette a base di quinoa sono pronte! Buon appetito a tutti da Céréal.

Conservazione

Le polpette di quinoa e verdure Céréal possono essere conservate in frigorifero per 1-2 giorni, all’interno di un contenitore ermetico per alimenti.

I consigli di Céréal

Se avete in programma un aperitivo in forma di buffet, potete sbizzarrirvi nella preparazione di polpette dai mille gusti per soddisfare tutti gli ospiti. La ricetta che vi abbiamo mostrato oggi è impreziosita da 3 diversi tipi di verdura: il peperone rosso, la zucchina e la melanzana; se lo desiderate, potete partire da quest’idea e personalizzarla, sostituendo ad esempio i peperoni con i pomodori.

Oppure potreste inventarvi una ricetta tutta dal principio, cambiando completamente gli ingredienti. Con cosa si sposa bene la quinoa? Con la frutta secca, come noci, pistacchi e mandorle, con i legumi come fagioli, edamame e ceci o con altra verdura, ad esempio le carote, la zucca, i broccoli e i fagiolini.

3 curiosità sulle polpette

Le prime polpette, originarie dell’Italia, venivano preparate per lo più con la carne di vitello. Oggi esistono, invece, tanti altri modi per realizzarle: possono essere a base di verdure, di pesce o di legumi, ad esempio.

Ma sapete, oltre alla loro versatilità, cos’altro si cela dietro le famose polpettine?

1. Origini antiche: i primi documenti che fanno riferimento alle polpette risalgono al Quattrocento, quando l’italiano Mastro Martino da Como ne illustrò la ricetta a base di carne di vitello nel De arte coquinaria.
2. Particolare derivazione: il termine “polpetta” proviene probabilmente dal francese paupière (palpebra) per via della forma arrotondata. Secondo altre testimonianze, il nome deriverebbe dall’ingrediente principale, ovvero la polpa del vitello. Il “polpettone” sarebbe, in tal caso, un accrescitivo di “polpetta”, anche se con il passare del tempo ha assunto un diverso significato.
3. Tanti utilizzi: le polpette si possono preparare praticamente con qualsiasi ingrediente. Per evitare sprechi, potete riciclare gli avanzi del giorno prima, realizzando delle originali polpette, o per precisione dei mondeghilli, una preparazione tipicamente

Allora, vi abbiamo convinti a dare il vostro tocco personale per delle polpette che parlino di voi? Ma prima mettetevi alla prova con la nostra deliziosa proposta a base di Quinoa Bio Céréal, non ve ne pentirete!