Se ti stai chiedendo quanto sale al giorno puoi consumare senza influire negativamente sulla pressione e sulla tua salute, in questo articolo troverai diversi spunti utili per assimilare le dosi giuste, senza esagerare. 

Un alimento prezioso, che vanta origini antichissime e che, in passato, è stato impiegato non solo per insaporire i piatti, ma anche come merce di scambio per gli Egizi, i Romani e i Cinesi, diventando poi un importante metodo di conservazione per i cibi. Un ingrediente che, con il tempo, si è ritagliato un posto di rilievo sulle nostre tavole, ma che va impiegato con moderazione perché – come per tutte le cose – gli eccessi possono provocare danni alla salute. Ma qual è la quantità di sale giornaliera ideale e come si può ridurre?

Te ne parliamo in questo articolo, offrendoti preziosi consigli per un uso consapevole del sale. 

Sale e sodio sono la stessa cosa?

Sale e sodio sono spesso usati come sinonimi, ma in realtà il sodio è un componente del sale. Il sale da cucina che usi tutti i giorni per insaporire la pasta o l’insalata, infatti, deriva dall’unione del sodio (40%) e del cloruro (60%) e un grammo di sodio equivale a circa 2,55 g di sale

Assumere il sale, e quindi il sodio contenuto al suo interno, è importante per l’organismo perché partecipa al funzionamento di alcuni processi fisiologici. Per esempio, influisce positivamente sul passaggio dei fluidi e dei nutrienti attraverso le cellule, partecipa alla trasmissione degli impulsi nervosi e, non da meno, può essere usato, in caso di necessità, per regolare il Ph del sangue [I].  

Quanto sodio al giorno è bene assumere per una dieta sana e bilanciata

L’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) consiglia l’uso di meno di 2000 mg quotidiani di sodio, che corrispondono a meno di 5 grammi di sale al dì

In questo calcolo va considerato sia il sodio presente negli alimenti confezionati – e quindi impiegato a monte dai produttori alimentari – che quello aggiunto in autonomia alle proprie preparazioni [II].

Senza evidenti problematiche di salute, il nostro corpo necessita di piccole quantità di sodio: circa 393,4 mg, pari a 1 grammo di sale da cucina

Lo sai quanto sale consumiamo in media?

Secondo i dati diffusi dall’OMS, portiamo troppo sale sulle nostre tavole. L’assunzione media globale degli adulti, infatti, è di 4310 mg di sodio nell’arco delle 24 ore, ovvero a più di 10 grammi di sale al giorno. Praticamente il doppio delle raccomandazioni giornaliere [III].

Abbiamo bisogno di un’alimentazione iposodica? Scopri di cosa si tratta e i benefici per l’organismo, leggi:
Alimentazione iposodica: il benessere di una scelta sana

Cosa succede se si supera la quantità di sale giornaliera consigliata

Quantità giornaliera di sale consigliata

Secondo l’OMS, ogni anno si stimano 1,89 milioni di decessi collegati all’utilizzo eccessivo di sodio [IV] che può portare allo sviluppo di patologie croniche, anche gravi, come: 

  • ipertensione, legata all’innalzamento della pressione arteriosa, che, a sua volta, può portare a patologie cardiache e cerebrovascolari, tra cui infarto e ictus
  • osteoporosi, provocata da uno smaltimento eccessivo del calcio attraverso i reni per eccessiva presenza di sodio con indebolimento conseguente dello scheletro e delle ossa
  • malattie ai reni, innescate da un sovraccarico agli organi che ne riduce la funzione depurativa formando calcoli, coliche e persino insufficienze renali
  • obesità, correlata all’ingestione regolare di snack iper-sodici e di patatine in busta che espongono maggiormente al rischio di sovrappeso importante, con conseguenze pericolose per la salute del cuore  

Esistono poi disturbi più o meno lievi, da non sottovalutare, come la ritenzione idrica e il gonfiore (per esempio alle dita delle mani). Per mantenersi in forma, però, non è necessario eliminare completamente il sale dalla dieta, ma trovare un sano equilibrio. In caso di patologie gravi o disturbi di salute, invece, il consiglio è sempre quello di consultare il proprio medico. 

Il sodio influisce sulla pressione: scopri perché! Leggi il nostro articolo:
Sodio e pressione: quale relazione esiste? Perché ridurne l’apporto?

Come ridurre la dose giornaliera sale: alcuni consigli utili

Ora che sai quanto sodio al giorno dovresti assumere, vediamo insieme qualche consiglio utile per controllarne il dosaggio e ridurne gradualmente l’impiego in cucina. 

Dove è contenuto il Sodio?

Considera che il sodio si trova naturalmente in molti alimenti, dalle verdure alle uova, all’acqua marina alla frutta, per un ammontare del 10%. Il 54% di sodio, secondo l’Istituto Nazionale per la Ricerca sull’Alimentazione e la Nutrizione (INRAN), si trova all’interno dei prodotti processati, come i salumi, i formaggi, i cereali, oltre ai cibi confezionati, come merendine, biscotti, pane, salse, surgelati e precotti. Questo viene definito sodio non discrezionale. Solo il 36% di sodio deriva dal sale usato in cucina, definito discrezionale. Questo significa che, spesso, non ci accorgiamo delle quantità effettivamente assunte [V]. 

Dunque, per tenere sotto controllo, le dosi di sodio l’ideale è:

  • leggere con attenzione le etichette nutrizionali dei prodotti confezionati
  • preferire i cibi freschi, quando possibile, creando in autonomia i primi piatti e le salse delle proprie ricette, come la zuppa di quinoa e la maionese vegana, evitando i piatti pronti
  • sostituire il sale con altri ingredienti naturali come le spezie, le erbe, il limone e l’aceto di mele che insaporiscono naturalmente 
  • limitare l’uso di condimenti, come le salse, i sughi e il dado da brodo, magari facendosi da soli il sugo di soia per la pasta o la besciamella per la lasagna
  • ridurre il consumo di cibi trasformati, come le patatine in busta e altri snack eccessivamente salati 
  • scolare e sciacquare bene le verdure e i legumi in scatola, prima di mangiarli, così da eliminare i residui di sale nell’acqua di conservazione
  • ridurre il consumo di insaccati, affettati e formaggi stagionati

Inoltre, si può preferire il sale:

  • iposodico Novosal, per controllare i livelli di sodio e prevenire l’insorgenza della pressione alta 
  • iodato Novosal, per limitare l’apporto eccessivo di sodio e, allo stesso tempo, assumere i quantitativi di iodio indispensabili per la corretta funzionalità della tiroide


Sai che esistono diverse tipologie di sale? Scoprile nel nostro articolo:
Sale da cucina: tipologie e correlazione con l’ipertensione

Prova il sale iposodico Céréal per controllare la quantità di sodio assunta ogni giorno 

Da Céréal promuoviamo un’alimentazione bilanciata e uno stile di vita sano. Se vuoi assumere le giuste dosi di sale al giorno prova il nostro sale Novosal: 2 tipologie specifiche per il controllo dell’ipertensione! Il sale Novosal è un sale con un contenuto ridotto di Sodio e un maggior contenuto di Potassio. Consigliamo di valutare sempre il consumo con il proprio medico.

FONTI 

[I],https://www.humanitas.it/news/quanto-sale-e-necessario-per-una-dieta-bilanciata/ 

[II]https://www.salute.gov.it/portale/stiliVita/dettaglioContenutiStiliVita.jsp?lingua=italiano&id=5520&area=stiliVita&menu=alimentazione 

[III],[IV]https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/sodium-reduction  

[V]https://www.cuore.iss.it/prevenzione/pdf/sale_broch4pag.pdf