L’importanza della prevenzione contro i disturbi della circolazione periferica
In ambito salutistico, uno dei temi più spesso affrontati in relazione all’alimentazione riguarda gli effetti di quest’ultima sul cuore e sulle sue funzioni principali. Sono, infatti, ormai ben noti gli effetti di abitudini errate e uno stile di vita non sempre ottimale sull’apparato cardiocircolatorio centrale. Spesso, tuttavia, l’attenzione tende a focalizzarsi esclusivamente sulle conseguenze legate a quest’ultimo, dimenticandosi di quella fitta rete di vasi sanguigni periferici che costituisce la componente principale della circolazione sanguigna: il cosiddetto microcircolo.
L’importanza di questo insieme così complesso di vasi sanguigni è rappresentata principalmente dalla funzione di connessione che la microcircolazione riveste nel trasportare il sangue dal cuore agli organi e alle parti più periferiche del corpo, come mani e piedi. Il suo corretto funzionamento è, dunque, una condizione fondamentale per il benessere di tutto l’organismo, nonché per lo svolgimento delle diverse funzioni ad esso legate.
L’interconnessione tra apparato circolatorio centrale e microcircolo rappresenta il fulcro di un corretto funzionamento di tutte le diverse parti del corpo, tanto in una direzione quanto nell’altra: se è vero, infatti, che in presenza di disfunzioni a livello cardiaco, anche gli organi e le zone periferiche del nostro corpo ne subiranno il contraccolpo, è altrettanto vero che lo stesso si verifica anche nel caso opposto in cui a non funzionare correttamente sia la circolazione periferica. Per garantire una sinergia a pieno carico tra cuore e microcircolo è dunque necessario conoscerne il funzionamento, nonché le principali cause e rimedi.
Cos’è il microcircolo
Con il termine microcircolo viene indicata, in campo medico, la circolazione del sangue nei vasi ematici di dimensioni inferiori a 200 micron, interposti tra la sezione arteriosa e quella venosa della circolazione. Di questo vasto insieme, che consente di collegare le zone periferiche del nostro corpo all’apparato circolatorio centrale, fanno parte arteriole, metarteriole, capillari e venule.
La scoperta del microcircolo avvenne in più tappe tra la seconda metà del 1600 e la prima metà del 1700 ad opera del medico italiano Marcello Malpighi e del naturalista Lazzaro Spallanzani. Il primo scoprì i globuli rossi, i capillari e la struttura del polmone negli anfibi; mentre il secondo, oltre a scoprire per primo i globuli bianchi nel sangue della salamandra, osservò il passaggio diretto del sangue dai capillari arteriosi a quelli venosi e la loro permeabilità. Dimostrò, infine, che il processo della respirazione avviene anche a livello tissutale e non solo a quello polmonare.
La principale funzione del microcircolo è, infatti, quella di trasportare l’ossigeno e le sostanze nutritive alle diverse parti del corpo, rimuovendo allo stesso tempo l’anidride carbonica dai tessuti. Un’altra funzione è regolare il flusso sanguigno e la perfusione tissutale influenzando, quindi, la pressione sanguigna.
Microcircolo e colesterolo
Proprio come per l’apparato cardiovascolare centrale, anche per il microcircolo una delle principali cause dei disturbi ad esso associati è rappresentata dal colesterolo cattivo LDL. Quest’ultimo, infatti, accumulandosi lungo le pareti delle arterie, provoca un minor afflusso di sangue ai capillari periferici, con conseguenze anche molto gravi su tutto l’organismo. Vediamole nel dettaglio:
- Affaticamento degli organi: a causa del depositarsi di molecole lipidiche all’interno della circolazione arteriosa, il sangue che arriva a capillari e venule che irrorano gli organi principali è inferiore. Questo provoca un rallentamento delle loro attività, con conseguenti scompensi a livello metabolico e digestivo.
- Vene varicose: come sappiamo, il compito principale della circolazione venosa è quello di riportare il sangue al cuore. Nel caso delle vene delle gambe, tuttavia, questa azione risulta più difficoltosa a causa della forza di gravità. Quando a questo si associa la presenza di restringimenti provocati dall’accumulo di colesterolo, questi vasi sanguigni non sono più in grado di esercitare la loro pressione e si vengono a creare ristagni che causano la comparsa di varici di carattere venoso.
- Appesantimento di gambe e braccia: un altro effetto sulla microcircolazione di alte concentrazioni di colesterolo cattivo LDL è il senso di pesantezza alle parti più periferiche del corpo, come braccia e gambe. Similmente a quanto avviene per gli organi, il ridotto apporto di sangue influisce sulla ossigenazione dei tessuti, provocando sensazioni di formicolio e crampi più o meno intensi oltre alla sensazione di braccia e gambe pesanti.
- Disturbi della vista: in caso di colesterolo cattivo LDL alto, è sintomo comune il senso di affaticamento degli occhi con conseguente riduzione delle capacità visive. Questo perché, depositandosi nei vasi sanguigni e rendendo la circolazione sanguigna più difficoltosa, complica la funzionalità del microcircolo e con essa l’ossigenazione dei tessuti oculari.
Microcircolo e ipertensione
Spesso associata al colesterolo, anche l’ipertensione rappresenta uno dei disturbi che più influenzano il normale funzionamento del microcircolo sanguigno. Essa è, infatti, responsabile di diverse alterazioni nella circolazione del sangue, sia cardiaca che linfatica, nonché di sintomi quali gonfiore e dolore alle articolazioni specie degli arti inferiori. Uno dei punti sui quali si sono maggiormente soffermati gli studiosi è, tuttavia, la correlazione tra ipertensione e disturbi renali.
È stato osservato come un’elevata pressione sanguigna alteri le normali funzioni dei reni, rallentandoli e provocando fenomeni come la ritenzione idrica[i]. Questo, in particolare nei soggetti adulti di età superiore ai 50 anni, può avere conseguenze anche molto gravi su tutto l’organismo. Altre conseguenze dell’ipertensione legata alla microcircolazione sono i danni al sistema vascolare, l’ossidazione delle cellule, l’invecchiamento precoce della pelle e la riduzione delle difese immunitarie[ii].
L’ipertensione può essere causata da diversi fattori, di solito legati a cattive abitudini come il consumo di alcol e fumo, ma anche stress, ansia, carenza di sonno e problemi legati al peso corporeo. Anche il tipo di abbigliamento può essere funzionale a favorire o meno la circolazione del sangue, in particolare nel caso di tessuti elasticizzati. Può essere infine anche causata dalla carenza di sali minerali fondamentali, quali il magnesio, dalle proprietà antiossidanti ed essenziali per la protezione dell’apparato circolatorio.
Come migliorare il microcircolo: i consigli di Céréal
Appare chiaro come il primo e più importante passo per il mantenimento della salute del microcircolo sia rappresentato dalla prevenzione. L’adozione di una dieta sana, uno stile di vita quanto più possibile attivo e l’astensione dal consumo di alcol e fumo sono tra i principali rimedi per la riduzione di colesterolo e ipertensione, cause principali dei disturbi legati alla microcircolazione. Nei casi più gravi, diviene opportuna la valutazione attraverso appositi test volti a determinare l’opportunità di trattamenti specifici e mirati.
Per chi segue diete volte al controllo e al mantenimento del peso, in cui non sempre è possibile decidere quali alimenti assumere, può essere d’aiuto l’utilizzo di integratori alimentari specifici. Di origine naturale, contengono tutti i benefici e le proprietà degli ingredienti dai quali sono estratti e tra i più famosi troviamo quelli a base di vite rossa (Vitis vinifera), centella asiatica e lecitina di soia. Proprio quest’ultima è la componente principale della linea di integratori Lecinova Céréal, preparata a partire dalla lavorazione di semi di prima qualità. Basterà aggiungerne la dose giornaliera consigliata ai propri piatti e ricette preferite per ottenere, in poco tempo, tutte le proprietà di cui l’organismo ha bisogno e i vantaggi di un’alimentazione sana ed equilibrata.
Céréal ricorda che i propri integratori alimentari non sono da considerarsi come sostitutivi di una dieta varia e uno stile di vita attivo e sconsiglia l’assunzione di lecitina di soia nelle donne in gravidanza e nei bambini al di sotto dei 6 anni.
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[i] “Ritenzione idrica gambe, come contrastarla?”, pubblicato in IRCCS Humanitas San Pio X, Luglio 2017. Consultabile qui: https://www.humanitas-sanpiox.it/news/ritenzione-idrica-gambe-come-contrastarla/
[ii] – “Ipertensione arteriosa”, a cura di George L. Bakris (MD, University of Chicago School of Medicine), pubblicato su MSD Manuals, Marzo 2021. Consultabile qui: https://www.msdmanuals.com/it-it/casa/disturbi-cardiaci-e-dei-vasi-sanguigni/ipertensione-arteriosa/ipertensione-arteriosa
– “Free radicals from immune cells linked to salt-sensitive hypertension”, Medical College of Georgia, Augusta University, Febbraio 2020. Consultabile qui: https://www.news-medical.net/news/20200211/Free-radicals-from-immune-cells-linked-to-salt-sensitive-hypertension.aspx
– “Inflammation and Immunity in Human Hypertension and Vascular Dysfunction”, Servizio Comunitario di Informazione in materia di Ricerca e Sviluppo (CORDIS) per la Commissione Europea, Settembre 2018. Consultabile qui: https://cordis.europa.eu/article/id/239511-could-targeting-our-immune-responses-help-in-the-fight-against-hypertension/it