La sensibilizzazione sulla tematica “celiachia e contaminazione” è molto importante, sia che tu sia celiaco o che conviva con una persona che non può assumere glutine. 

Sappiamo che attualmente l’1% degli italiani soffre di questa patologia [1] e che l’unica cura è praticare un’alimentazione priva di alimenti che contengono il glutine. Pensa che oggi seguire una dieta gluten free è molto più semplice rispetto al passato perché gli alimenti che riportano in etichetta la dicitura “senza glutine” sono tanti, ma soprattutto regolamentati e sicuri. Garantiscono, cioè, l’assenza di glutine (esiste un limite di 20 mg/kg previsto dal regolamento europeo) e di contaminazione nell’alimento. 

Ma cosa vuol dire contaminazione e quali sono i rischi? Un alimento è contaminato se entra in contatto con un ingrediente che contiene glutine, scatenando una reazione nell’organismo (come malassorbimento, dolori addominali o deterioramento dei tessuti intestinali). Per esempio, la contaminazione può verificarsi quando un cibo g-free viene preparato su una superficie sporca di farina di frumento o viene lavorato con un macchinario non adeguatamente pulito [2]. 

Questo principio vale non solo per le grandi aziende produttrici e per i ristoranti, ma anche per chi cucina a casa. Bastano alcuni facili accorgimenti per mantenere la dispensa e la cucina sempre pulite, preparare ogni piatto in sicurezza, ed evitare – ma soprattutto prevenire – le contaminazioni.

Vediamo meglio di cosa si tratta e come fare.

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Celiachia e contaminazione: come organizzare la dispensa ed evitare i rischi

Uno dei primi passi per scongiurare le contaminazioni in ambito domestico è organizzare al meglio la dispensa. Per farlo:

  • Separa il più possibile gli alimenti g-free dagli altri. L’ideale è ricavare uno spazio dedicato così da prevenire le contaminazioni ambientali dovute, per esempio, al contatto con una confezione aperta o leggermente sporca di farina. Inoltre, ricorda di mantenere l’ordine e di pulire di frequente lo spazio, eliminando eventuali residui rimasti sui vari pacchetti o caduti sulle superfici [3].
  • Se puoi, opta per confezioni monouso, da gettare dopo l’utilizzo. 
  • Quando apri un incarto versa il contenuto all’interno di un contenitore ermetico (etichettando il contenuto). Oltre ad aumentare la freschezza del prodotto, questa accortezza ti permetterà di evitare le contaminazioni crociate dovute per esempio agli insetti che, attirati dall’odore del cibo, possono infestare le dispense. Non solo. Utilizzare etichette e colori specifici per ogni recipiente, ti consentirà anche di distinguere subito i prodotti g-free dagli altri.

A proposito di distinzioni: sai che esistono differenti forme di celiachia? Scopri se le conosci tutti, leggi:
Decifrare le forme di celiachia: diverse manifestazioni e percorsi di cura

4 consigli per una cucina sicura per evitare la contaminazione in caso di celiachia

In cucina il rischio di contaminazione ambientale è alto. Si può verificare, per esempio, se utilizzi lo stesso piano per la preparazione di una pizza con glutine e una senza glutine (in cui sono rimasti alcuni residui di farina di frumento) o se non hai lavato per bene un cucchiaio e lo adoperi per la realizzazione di un dolce g-free. Le variabili in gioco sono davvero tante, ma bastano poche accortezze perché la cucina di casa sia sicura. Ecco qui altri 4 consigli fondamentali.

1. Detergi per bene ogni superficie e utensile da cucina

Se usi sia materie prime con glutine che g-free, anche in momenti separati, dedicati con attenzione alla pulizia delle superfici e degli utensili che utilizzerai prima di cucinare. Basta un accurato lavaggio manuale (con acqua e sapone) o in lavastoviglie per evitare le contaminazioni da glutine su piani di lavoro, griglie, piastre per la cottura, padelle e altri oggetti da cucina. 

 Pulizia superfici della cucina per evitare contaminazioni da glutine

2. Strumenti e piani dedicati alle preparazioni gluten free

Una zona esclusiva per le tue preparazioni g-free può essere un’ottima idea per prevenire le contaminazioni ambientali. Puoi anche decidere di dedicare alcuni accessori da lavoro (come taglieri, mestoli e cucchiai) alle ricette senza glutine, tenendoli separati dagli altri. Ricorda, però, che quando passi da una lavorazione all’altra devi sempre lavarti per bene le mani, altrimenti vanificherai ogni sforzo!

3. Stesso forno per preparazioni senza e con glutine?

Puoi utilizzare lo stesso forno per le tue ricette con e senza glutine, anche contemporaneamente. Per evitare contaminazioni, però, devi fare attenzione durante gli spostamenti: evita, cioè, di far cadere residui di cibi con glutine sulla teglia dedicata alla preparazione gluten free o di toccare gli alimenti con le mani. L’ideale è cuocere i cibi gluten free sui piani più alti del forno

4. Prepara le tue ricette con ingredienti sicuri e g-free

Un’ultima accortezza è quella di realizzare i tuoi piatti con attenzione, basandoti su ingredienti privi di glutine. Per avere la certezza di ciò che stai adoperando, leggi sempre le etichette con attenzione, distinguendo tra gli alimenti sicuri e quelli a rischio. Solo i cibi che presentano la dicitura “senza glutine” o la grafica di una spiga sbarrata sono privi di contaminazione e ti assicurano che: 

  • l’alimento è stato preparato con ingredienti gluten free
  • nella preparazione e nel confezionamento sono stati utilizzati macchinari dedicati alla produzione esclusiva di cibi g-free 

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E per finire, ricorda sempre che: 

  • non si può utilizzare lo stesso olio di frittura per alimenti con glutine e g-free 
  • occorre cambiare l’acqua di cottura se l’hai già usata per cuocere gli alimenti con glutine 
  • se alcuni utensili sono difficili da pulire – come la griglia del forno – è preferibile appoggiare il cibo sopra una carta di alluminio o da forno
  • è bene evitare materiali scalfibili, porosi e permeabili, come il legno e la terracotta, in cui si possono annidare residui troppo difficili da pulire 

Celiachia e intolleranza al glutine sono la stessa cosa? Scopri le differenze, leggi il nostro articolo:
Intolleranza al glutine e gluten sensitivity: di cosa si tratta?

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FONTI

[1]https://www.epicentro.iss.it/celiachia/aggiornamenti

[2]https://www.celiachia.it/dieta-senza-glutine/gestire-dieta-senza-glutine/le-contaminazioni

[3]https://www.celiachia.it/dieta-senza-glutine/gestire-dieta-senza-glutine/preparare-pasti-in-casa/