I semi di girasole – anche se chiamati così – in realtà non sono dei semi, ma dei frutti secchi (anche noti come acheni) che grazie alle loro numerose proprietà apportano molteplici benefici per l’organismo.
Ma facciamo un passo indietro: il girasole è uno dei fiori che grazie al suo colore, così intenso e luminoso, ricorda l’estate e la leggerezza di questa stagione. Lo pensavano già in antichità gli indigeni peruviani per cui l’Helianthus annuus – così il suo nome in botanica – rappresentava il Dio Sole, grazie alla sua forma (simile ad un mandala) e alle energiche tonalità gialle. Un fiore che rimanda alla mente un senso di spensieratezza e da cui si ricavano preziosi e gustosi semi che, dopo l’essiccatura, ben si prestano alla preparazione di un olio molto delicato oltre a diversi usi in cucina. I tanti nutrienti dei semi di girasole fanno sì che oggi siano considerati come un vero e proprio superfood. Vediamo meglio di cosa si tratta, quali benefici apportano all’organismo e come inserirli correttamente nell’alimentazione quotidiana.
Tutte le proprietà dei semi di girasole
I semi di girasole sono ricchi di nutrienti e micronutrienti essenziali per l’organismo. Sono composti da sostanze oleose – qualità che li rende perfetti per la produzione di olio – e grassi insaturi (i grassi buoni) tra cui Omega 6. I lipidi costituiscono oltre il 50% del totale dei nutrienti: una percentuale che li rende molto calorici (circa 580 calorie per 100 grammi) ma anche un’ottima fonte di proteine (oltre il 20%), carboidrati (il 20%) e fibre (oltre l’8%).
Questa tipologia di frutta secca, nello specifico, è ricca di minerali come calcio, ferro, magnesio, fosforo, potassio, zinco, oltre ad acidi grassi mono e polinsaturi e vitamine. I semi di girasole, inoltre, sono un’interessante fonte di selenio, niacina e acido linoleico: l’ideale per il fare il pieno di benessere, oltre che gusto. Come tutta la frutta secca, però, questo alimento è molto calorico. L’ideale, quindi, è non superare la porzione giornaliera raccomandata dagli esperti per la frutta a guscio pari a 20-30 grammi, ovvero 2-3 cucchiai [I]. Una dose consigliata anche per altri tipi di prodotti ricchi di lipidi come, per esempio, i semi di sesamo.
Semi di girasole: i benefici per la salute
I semi di girasole sono importanti alleati del benessere. Il loro consumo, infatti, può avere diversi benefici sull’organismo.
È stato dimostrato che l’olio di semi di girasole ha un effetto protettivo nell’infarto del miocardio, questo olio ha una grande quantità di acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi. E’ stato scoperto infatti che le diete a basso contenuto di grassi e ad alto contenuto di acidi grassi monoinsaturi riducono in modo simile i livelli di colesterolo totale. Allo stesso modo, le diete ricche di acidi grassi polinsaturi come l’acido linoleico riducono il rischio di malattie coronariche [II].
Tutti i semi hanno proprietà benefiche per il nostro organismo. Approfondisci con il nostro articolo:
I Semi: migliori alleati del benessere
Come si mangiano i semi di girasole e come utilizzarli
Grazie alla loro consistenza morbida e al gusto nocciolato e leggero, i frutti del girasole si prestano a diversi utilizzi. Sono ottimi da consumare da soli e al naturale come sfizioso snack per darsi la carica durante la giornata. Si possono anche abbinare ad altri semi, come il lino, magari aggiungendone una piccola quantità allo yogurt e alla frutta fresca a colazione. L’alto potere energetico li rende un alimento ricco per iniziare al meglio la giornata, un ottimo spezzafame per gli sportivi e una sana merenda per i bambini. Una buona idea può essere quella di creare golose barrette ai cereali con un mix di frutta secca, aggiungendo un po’ di miele a noci e anacardi.
Al naturale – oltre che arrostiti o tostati leggermente in padella con un pizzico di sale – i semi di girasole sono perfetti per arricchire l’aperitivo e la pausa pranzo. Come? Basta aggiungerli all’insalata, al risotto, alla zuppa o in una golosa ciotola di poke, per far risaltare il sapore delle proteine e dei cereali. I semi si possono poi utilizzare per impreziosire ricette a base di pesce o carne, creando una croccante e saporita crosticina, o per arricchire un contorno a base di verdure cotte. Un’ottima idea per le ricette vegetariane è invece quella di aggiungere i semi di girasole al tofu o un altro prodotto di origine vegetale per creare golose crocchette, magari accompagnando il tutto alle gallette integrali di mais, riso e semi: una vera
golosità. Chi è appassionato di cucina e ama usare il forno può poi cimentarsi in qualche ricetta lievitata, aggiungendo i semi di girasole all’impasto del pane per realizzare un alimento sano e gustoso, una torta rustica o dei biscotti con semi misti, come quelli di chia e uvetta. Tutte ricette che si possono provare utilizzando anche prodotti e farine gluten free, per venire incontro ad ogni esigenza alimentare.
Come vedi, i semi di girasole si sposano perfettamente a diversi piatti, senza dimenticare che da questo frutto si può ottenere un ottimo olio dal sapore delicato, consigliato come condimento per la sua attività antiossidante [III]. Un’ottima alternativa all’olio extravergine d’oliva, dal gusto più deciso e robusto, che ben si presta a friggere, insaporire insalate e secondi piatti, oltre che nella preparazione di torte e dolci fatti in casa.
I prodotti Céréal con semi di girasole
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[I] https://smartfood.ieo.it/alimenti/semi-di-girasole/
[II] http://www.scielo.org.pe/scielo.php?script=sci_arttext&pid=S1726-46342015000100012
[III] https://www.humanitas.it/enciclopedia/alimenti/condimenti/olio-di-girasole/