Benessere e qualità, le caratteristiche di un ingrediente da sempre protagonista della dieta in tutto il mondo
In ambito alimentare, sono davvero pochi gli ingredienti capaci di unire semplicità nella composizione e nella preparazione a benefici in grado di contribuire al benessere di tutto l’organismo. Tra questi, spicca senz’altro il grano saraceno. Conosciuto e utilizzato fin dai tempi più antichi, è giunto fino ai giorni nostri portando con sé tutti i vantaggi di una risposta naturale alle sfide alimentari più attuali e dimostrandosi, allo stesso tempo, un minimo comun denominatore della tradizione alimentare di tutti i popoli. Coltivato principalmente in Europa orientale, il grano saraceno è, infatti, l’ingrediente principale della polenta taragna e di alcuni tipi di pasta fatta in casa tipici del nostro paese e apprezzati anche all’estero, come i pizzoccheri della Valtellina.
Di grano saraceno esistono diverse varietà, che si differenziano in particolare per il colore più o meno scuro dei chicchi e per la lunghezza del fusto della pianta, ognuna delle quali ha origini e diffusione diverse. La varietà cosiddetta tartarica, ad esempio, si contraddistingue per un colore dei chicchi più verde rispetto alla varietà tradizionale, i cui semi sono invece riconoscibili per il tipico colore scuro. In tempi recenti, per far fronte ad una richiesta sempre maggiore, sono state introdotte nuove varietà create artificialmente tramite breeding, come la varietà Panda.
Grano saraceno: che cos’è?
Il grano saraceno (Fagopyrum Esculentum) è una pianta erbacea a fiore appartenente alla famiglia delle Poligonacee. Originario delle zone della Siberia, della Manciuria e della Cina, si diffonde ben presto in territorio arabo e, solo durante il Medioevo, iniziano a comparire le prime colture in Europa. Le origini del suo nome non sono ancora chiare: deriverebbe secondo alcuni dal particolare colore scuro dei suoi chicchi, associato inizialmente alla tonalità delle popolazioni arabe, mentre altri legano questo termine ai mercanti saraceni che per primi ne introdussero la coltivazione in Europa tra l’XI e il XIII secolo.
La sua capacità di adattarsi a climi sia caldi che freddi, ha fatto sì che il grano saraceno conoscesse una diffusione tale da divenire ben presto uno degli ingredienti principali nell’alimentazione di tutti i popoli. Questo perché, a differenza di altre piante erbacee simili come orzo, segale e miglio, il grano saraceno non presenta una struttura a spighe: dall’estremità del fusto si sviluppano piccoli fiori di colore bianco, particolarmente apprezzati dalle api per la produzione di miele. Le sue foglie, una volta essiccate e tritate, vengono utilizzate per la preparazione di infusi e bevande come il buckwheat tea, diffuso soprattutto in Giappone e Corea per via delle sue proprietà antiossidanti.
Il grano saraceno viene spesso confuso con il frumento a causa della forte somiglianza d’aspetto nei suoi chicchi anche se, a differenza di quest’ultimo, esso non fa parte dei cereali. Insieme ad amaranto, quinoa e chia, appartiene alla famiglia dei cosiddetti pseudo-cereali ed è naturalmente privo di glutine. Dai semi di grano saraceno decorticato si ottiene una farina sottile e altamente digeribile, completa sotto il profilo nutrizionale ed utilizzata in cucina in tante ricette diverse.
Caratteristiche nutrizionali del grano saraceno
Per l’alto contenuto di elementi nutritivi, il grano saraceno viene spesso associato a cereali e legumi. Presenta, infatti, tutte le proprietà nutrizionali di queste due classi, pur non appartenendo né alla famiglia delle graminacee né a quella delle leguminose. Vediamo insieme le sue caratteristiche:
- Ricco di amido: l’amido è il componente principale di questo alimento e, oltre a facilitarne la digestione, la sua presenza contribuisce al fabbisogno calorico giornaliero. Come tutti gli zuccheri, favorisce il lento rilascio di glucosio nell’organismo, senza appesantirlo.
- Fonte di proteine: il grano saraceno vanta la presenza di un’alta percentuale di proteine dal buon valore biologico. Esse, infatti, sono composte da diversi amminoacidi essenziali, come la lisina, oltre che da amminoacidi contenenti zolfo.
- Gluten free: l’assenza di glutine lo rende una valida alternativa ai cereali, ideale per chi soffre di celiachia e di particolari disturbi e intolleranze ad esso legati.
- Fonte di sali minerali: il grano saraceno è ricco di sali minerali quali ferro, fosforo, zinco, magnesio, selenio e potassio. Quest’ultimo supera addirittura la quota contenuta nei cereali.
- Basso contenuto di carboidrati: con soli 72 g di carboidrati ogni 100 g di grano saraceno, questo ingrediente di origine vegetale si rivela particolarmente adatto anche per chi è attento alla linea, ma non vuole rinunciare a un piccolo snack gustoso.
- Ricco di vitamine: tra i componenti più importanti presenti nei chicchi di grano saraceno vi sono le vitamine del gruppo B1, B2 e B5, sostanze fondamentali per il corretto funzionamento dell’organismo.
I benefici del grano saraceno
La presenza di una grande varietà di sostanze nutritive rende il grano saraceno uno degli alimenti di origine naturale con la più alta concentrazione di benefici per l’organismo, oltre a una valida alternativa in casi di intolleranza o per chi è semplicemente alla ricerca di uno stile di vita sano e bilanciato. A differenza dei cereali, e in maniera simile ai legumi, l’alta percentuale di amido gli permette di offrire una carica di energia a lungo termine, oltre a combattere i sintomi di stress e spossatezza e a donare un generale senso di benessere. Le proteine di cui è ricco, e in particolare gli amminoacidi che lo compongono svolgono, inoltre, un ruolo fondamentale per il sistema immunitario, aiutano a regolare il metabolismo corporeo e contribuiscono a facilitare la fissione del calcio nelle ossa.
Anche le vitamine rappresentano uno dei componenti fondamentali del grano saraceno. I benefici di queste sostanze per l’organismo sono molteplici, dal bilanciamento dei livelli di colesterolo al miglioramento delle funzioni cerebrali, fino a importanti effetti sul benessere di pelle, unghie e capelli. In particolare, le vitamine del gruppo B2 contribuiscono significativamente alla produzione di globuli rossi, al mantenimento delle mucose e alla salute degli occhi. In più, aiutano a contrastare l’invecchiamento di membrane e tessuti, rinforzandoli e donando loro elasticità.
Ma una delle peculiarità che ha contribuito al successo in ambito alimentare del grano saraceno e al suo impiego così diffuso, è senza dubbio l’assenza di glutine. Questa caratteristica, unita a tutti i vantaggi che abbiamo visto derivati dal suo consumo, lo rendono l’alternativa perfetta a frumento e cereali per celiaci e persone con particolari intolleranze.
Il grano saraceno in cucina: i consigli di Céréal
L’utilizzo della farina di grano saraceno in cucina risale ai tempi più antichi, ed è rimasta pressoché inalterata fino ai giorni nostri. Versatile e più leggera della farina tradizionale, la ritroviamo in cucina quale ingrediente principale di primi piatti come zuppe calde e fredde, insalate, minestre squisite ad ogni grado di cottura nonché per dare vita a sfiziosi dolci.
Sul blog di Céréal trovate tante ricette facili e divertenti da provare direttamente a casa, come quella per i Biscotti alla panna con grano saraceno. Perfetti sia a colazione che per uno spuntino durante il giorno, magari con un po’ di crema al cioccolato fondente o del miele, sono adatti proprio a tutti perché privi di glutine!
Ma non solo dolci! La farina di questo prezioso ingrediente viene ampiamente utilizzata anche per la produzione di spuntini salati. Il suo gusto unico la rende perfetta in qualunque occasione e adatta a chi segue una dieta o pratica sport. Tra i tanti formati in cui è possibile trovarla, il pane a fette rappresenta una delle opzioni preferite. Infatti, per una pausa post work-out dal sapore irresistibile, nulla è meglio di uno sfizioso sandwich preparato con il Pane Integrale Fibre e Proteine Céréal. Ricaricatevi di benessere e fate il pieno di proteine, con tutta la leggerezza di un pane morbido e irresistibile preparato con lievito madre.
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