Una pizza tra amici, un pranzo veloce al fast-food, una cenetta a lume di candela. A un invito non si dice mai di no, ma per chi soffre di celiachia la situazione può essere un po’ più complessa: va quindi gestita al meglio, senza ansie ma con la dovuta attenzione. Per scongiurare ogni possibile rischio senza scendere a compromessi con il gusto e il piacere della convivialità.
Ecco perché vogliamo fornirti una serie di consigli precisi per mangiare fuori casa con la celiachia in ogni tipologia di ristorante. Continua a leggere!
Celiachia: i suggerimenti al ristorante
L’aumento della consapevolezza sulla celiachia gioca sicuramente a favore di chi ne soffre: ormai sono parecchi, infatti, i locali accoglienti per coloro che, pur avendo problemi con il glutine, non rinunciano a godersi un pasto fuori casa, nella propria città, in viaggio o in vacanza. La prima buona regola, quindi? Informarsi.
Se non esistono locali con una vera e propria certificazione “gluten free”, va sempre tenuto presente che sul sito dell’AIC, l’Associazione Italiana Celiachia, è possibile trovare un elenco dettagliato dei ristoranti che aderiscono al programma “Alimentazione fuori casa senza glutine”. Si tratta di locali dove ristoratori, cuochi e personale sono formati in maniera specifica sulla gestione dei piatti per celiaci, anche per quanto riguarda il tema delicatissimo della contaminazione. Al ristorante, infatti, non basta scegliere dal menù alimenti che non contengono naturalmente glutine come una grigliata di carne o una di pesce: occorre avere la sicurezza che questi cibi non siano stati contaminati dal glutine attraverso l’utilizzo di pentole, coperchi, utensili che siano precedentemente venuti a contatto con questa sostanza.
A proposito di contaminazioni, puoi leggere il nostro articolo su come tenere al sicuro dispensa e cucina!
Alcune preparazioni poi possono sembrare sicure ma in realtà non lo sono: la frittura di pesce, ad esempio, può essere fatta con una panatura di pangrattato che contiene glutine così come la marinatura può prevedere l’impiego di una salsa di soia non gluten-free.
Detto questo, quindi, una buona soluzione per andare sul sicuro è farsi avanti e prenotare in prima persona così da poter scegliere il ristorante che risponde appieno alle tue esigenze. Oltre all’elenco dell’AIC, anche le recensioni sul web di chi ha mangiato in un determinato locale possono fornire indicazioni preziose.
Cosa fare al fast food con la celiachia
Poco tempo per il pranzo? Il fast food può essere una buona idea anche per un celiaco, sempre con le dovute attenzioni. La prima, che vale in generale per tutti i locali dove si decide di mangiare, è quella di far sempre presente al ristoratore la propria situazione. Senza timori, senza partire prevenuti, con il sorriso ma spiegando con chiarezza e decisione le proprie necessità: la celiachia è una malattia nota ma non tutti conoscono le regole da rispettare in un locale. Se il cameriere, quindi, mostra scarsa competenza è opportuno informarlo dei rischi a cui si potrebbe andare incontro, senza eccessiva enfasi ma anche senza minimizzare.
Anche una volta seduti a tavola è bene continuare a comunicare con il personale, senza paura di chiedere informazioni sugli ingredienti e sulle preparazioni di un piatto. Infatti, rispondere alle esigenze di un celiaco, come di qualsiasi altro cliente con specifiche necessità, fa parte dei compiti di un ristoratore professionalmente serio, e umanamente disponibile, andrebbe aggiunto.
Le dritte da seguire in pizzeria per mangiare fuori casa con la celiachia
Anche in questo caso prenotare di persona consente di selezionare una delle pizzerie, tante per fortuna ormai, che offrono un’ampia proposta per i celiaci. Perché anche in pizzeria non basta che la pizza sia fatta con un impasto senza glutine ma deve essere cotta con le dovute attenzioni.
In un forno separato oppure nello stesso forno delle pizze con glutine a patto di rispettare alcune regole come ben precisato da uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Journal of Food Protection:
- la cottura delle pizze con glutine deve essere sospesa
- occorre una teglia con bordi rialzati
- occorrono specifiche manovre di infornamento e impiattamento che necessitano di personale preparato.
Celiachia: cosa dire agli amici?
Mangiare con amici di vecchia data, a conoscenza della situazione, non solo è un piacere ma anche una sicurezza per chi è celiaco. Un amico, infatti, è sicuramente disposto a seguirvi qualora decidiate di cambiare locale. Decisione giusta, per altro, nel caso vi rendiate conto che il personale non sa rispondere alle vostre richieste o minimizza la questione.
Diverso il discorso con persone conosciute da poco. “Ma proprio non assaggi nulla?” “Sicura che non lo fai solo per moda?” “Dai un piccolo sgarro non ti farà poi così male”. Sono solo alcune delle tantissime affermazioni che in genere un celiaco può sentirsi rivolgere. In questi casi occorre affrontare la situazione con calma, senza lasciarsi prendere dalla rabbia o dallo sconforto, senza ritirarsi in un guscio, ma mettendo in gioco le carte vincenti del sapere e dell’ironia. Conoscere bene la propria malattia permette di spiegarla anche agli altri con le giuste parole che facciano capire quanto il problema sia importante ma al tempo stesso quanto, se ben gestito, non crei nessuna limitazione, né a casa, né al ristorante.
Porta con te al ristorante qualche stuzzichino senza glutine
Portate sempre con te i Grissini senza glutine o le nuove Gallettine nella versione gusto mediterraneo o gusto prosciutto di Céréal: se non ti vengono forniti prodotti senza glutine dal locale, avrai qualcosa da spizzicare prima che arrivino i piatti, proprio come in genere si fa quando ci si siede al ristorante.
Fonti:
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/28221929/
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34324674/
https://www.celiachia.it/dieta-senza-glutine/progetto-alimentazione-fuori-casa/