Un ingrediente protagonista tra tradizione e modernità
Quando si parla di alimentazione, uno degli aspetti più apprezzati sia da chef professionisti che da appassionati di cucina è la grande varietà di possibili combinazioni che si possono ottenere. Piatti della tradizione si fondono con ricette nuove ed originali, in un mix che da sempre delizia anche i palati più esigenti. Questa mescolanza di profumi e sapori non sarebbe possibile senza le reciproche influenze gastronomiche tra culture anche molto lontane fra loro, così come i diversi ingredienti che le caratterizzano. Tra quest’ultimi, spicca per versatilità il bulgur.
Conosciuto ed apprezzato come alternativa ai classici cereali, viene impiegato nella preparazione di numerose ricette. Tra queste, il più famoso è sicuramente il tabbouleh, piatto tipico della cucina libanese e molto diffuso in tutto il Medio-Oriente. A base di pomodori e cetrioli tagliati a pezzetti e accompagnati dai semi macinati di bulgur, il tabbouleh originale è spesso arricchito con diverse varietà di condimenti, tra cui prezzemolo, menta, olio e succo di limone.
Essendo un alimento composto da grano, il bulgur contiene glutine e dunque non è adatto a chi soffre di celiachia. Lo si può trovare in commercio in diverse forme, sia sotto forma di porzione già pronta all’uso sia come ingrediente vero e proprio, da lasciare in ammollo in un contenitore per esaltarne la consistenza.
Che cos’è il bulgur
Il bulgur, noto in Italia anche con il nome di grano spezzato, è un alimento costituito da grano duro germogliato che subisce un particolare processo di lavorazione. I chicchi di frumento integrale vengono infatti cotti al vapore ed essiccati, dopodiché vengono ridotti in piccoli pezzetti tramite macinatura. Il suo nome deriva dal termine turco bulgur, che significa “orzo bollito”, e viene impiegato per una varietà di preparazioni in particolare nella cucina del Medio Oriente.
Le origini del suo utilizzo vengono fatte risalire agli antichi popoli che 4000 anni fa abitavano la Mezzaluna Fertile, ovvero le regioni che si estendevano tra i fiumi Nilo ed Eufrate. Le prime comunità agricole del luogo, infatti, spinte dalla necessità di proteggere i raccolti da muffe ed insetti, iniziarono ad essiccare e macinare il frumento integrale. Questo procedimento è rimasto inalterato fino ai giorni nostri, e il bulgur è tutt’ora parte fondamentale della tradizione culinaria turca, palestinese e libanese.
Vi sono diverse varietà di questo ingrediente, differenziate principalmente a seconda della grandezza dei granelli. Le pezzature più grandi vengono di solito impiegate per preparare zuppe e minestre, mentre quelle più fini sono utilizzate per piatti freddi e insalate. Ne esiste inoltre una variante cruda, non germogliata né precotta, ottenuta spezzando direttamente il grano duro in sezioni più piccole che ne permettano direttamente la cottura. In più, negli ultimi anni si sono andate diffondendo versioni di bulgur a base di farro, kamut e soia.
Bulgur: proprietà e caratteristiche
Alimento completamente naturale, il bulgur conserva tutti i vantaggi del cereale dal quale è ricavato. Vediamoli insieme nel dettaglio:
- Fonte di fibre: l’alta concentrazione di questi nutrienti rende il bulgur un alleato perfetto per la salute. Le fibre svolgono infatti un’importante funzione digestiva, favorendo il mantenimento della flora batterica intestinale e facilitando dunque l’eliminazione delle scorie dall’organismo. Inoltre, grazie alla loro azione, limitano l’assorbimento di colesterolo LDL contribuendo a mantenerne sotto controllo i livelli complessivi nel sangue;
- Ricco di vitamine: questo alimento è, inoltre, una preziosa fonte di vitamine, in particolare del gruppo B, elementi fondamentali per una corretta sintesi energetica da parte del nostro corpo. La vitamina B2, in particolare, svolge un’importante funzione di regolazione del giusto rilascio di energia per lo svolgimento delle funzioni quotidiane;
- Amico della linea: nonostante il bulgur sia ricco di carboidrati, amido e proteine, presenta un elevato potere saziante che lo rende ideale in caso di diete light per il controllo e il mantenimento del peso. Essendo un cereale integrale, infatti, rallenta i processi digestivi che avvengono nello stomaco, facendoci sentire sazi più a lungo;
- L’importanza dei sali minerali: grazie all’apporto di nutrienti essenziali per il corretto funzionamento dell’organismo, il bulgur rappresenta un importante alleato del benessere. In particolare, il calcio di cui è ricco contribuisce a rafforzare la salute delle ossa, mentre sodio e potassio aiutano a riequilibrare il passaggio dei liquidi a livello cellulare. In più, il ferro presente in questo ingrediente favorisce la produzione di globuli rossi per il corretto funzionamento della circolazione sanguigna;
- Alleato del metabolismo: la presenza di fibre e sali minerali rende il bulgur un alimento particolarmente utile nel prevenire disturbi metabolici, come ad esempio l’obesità. Consente infatti all’organismo di assorbire attraverso la digestione i nutrienti dei quali ha bisogno, eliminando invece quelli potenzialmente nocivi alla sua salute complessiva.
Come cuocere il bulgur
Il procedimento di preparazione del bulgur è davvero molto semplice, e ricorda in buona parte quello del couscous. Per prima cosa, versate in una pentola le quantità di ingrediente che desiderate preparare, dopodiché ricoprite con acqua per il doppio del suo volume. Aggiungete ora un pizzico di sale e fate cuocere per circa 10-15 minuti a fuoco medio, in modo da reidratare i pezzetti di bulgur e fargli assorbire completamente l’acqua salata.
Una volta terminata la cottura, coprite con un coperchio e lasciate riposare per altri 10 minuti, dopodiché servendovi di un cucchiaio travasate il bulgur cotto in una ciotola. A questo punto, sgranate con una forchetta prestando attenzione a non esercitare troppa pressione sul composto. Il bulgur è ora pronto, e può essere aggiunto ai vostri piatti ed impiegato per la preparazione di una varietà di ricette.
Va precisato che questo procedimento è valido sia per la preparazione di bulgur precotto, ovvero la tipologia presente comunemente in commercio, sia in caso della variante “a freddo”. In quest’ultimo caso, i chicchi di grano duro vengono spezzettati direttamente, e sarà dunque necessario portare ad ebollizione su fiamma media e lasciare in ammollo il bulgur solo nella fase successiva. Il bulgur preparato a freddo ha il vantaggio di conservare la parte esterna del chicco, nella quale i nutrienti sono concentrati in quantità maggiore.
Utilizzi in cucina: i consigli di Céréal
Versatile e saporito, il bulgur si rivela ottimo per portare in tavola tutta la bontà di un alimento che sa unire tradizione e contemporaneità. Perfetto sia da utilizzare caldo sia per la preparazione di piatti freddi, rappresenta un’ottima alternativa per tutti coloro cha hanno voglia di sperimentare in cucina. Particolarmente apprezzata è ad esempio l’insalata di bulgur e quinoa, piatto fresco e dal gusto estivo ideale anche per chi segue una dieta vegetariana al posto della classica insalata di riso. Arricchitelo con pomodorini, piselli, tonno e basilico fresco e guarnite con un filo di olio extra vergine d’oliva. Assolutamente da provare!
Per un secondo originale e divertente, potete gustare i peperoni ripieni di bulgur con olive, carote e sedano, oppure cimentarvi nella preparazione di gustose polpette di bulgur, magari accompagnate da zucchine o melanzane in padella. E per i più piccoli, l’alternativa vegetale perfetta al classico hamburger di carne è rappresentato dal burger di bulgur. Con tutto il sapore e le proprietà dei vegetali, è l’ideale per contribuire ad una buona alimentazione fin da bambini.
Un consiglio? Sul blog di Céréal potete trovare tante idee per arricchire il vostro ricettario con piatti stuzzicanti e all’insegna del benessere. Liberate la fantasia, e scoprite un nuovo modo di stare bene con gusto!