La relazione tra sodio e pressione può essere molto complicata. Se questo minerale, infatti, rappresenta un elemento importante per garantire il benessere dell’organismo, un abuso può comprometterne la salute generale.
Bisogna fare attenzione, quindi, a controllarne la quantità introdotta con l’alimentazione per prevenire patologie o non aggravare quelle già esistenti, soprattutto se legate all’ipertensione.
Ma come agisce il sodio sulla pressione e come si fa a gestire il suo apporto? Vediamolo insieme.
Sodio e pressione, un rapporto che necessita di equilibrio
Il sodio è un elemento importante per il corpo umano perché aiuta a:
- mantenere l’equilibrio idro-salino
- regolare il passaggio di fluidi e dei nutrienti all’interno e all’esterno delle cellule
- trasmettere gli impulsi nervosi
È uno dei minerali presenti in maggiore quantità all’interno dell’organismo (circa 92 grammi in un adulto) ed è distribuito tra sangue, tessuto osseo, cartilagineo e connettivi [1]. Come altri elementi, si può trovare anche nel cibo, soprattutto nel sale da cucina, nei formaggi, negli insaccati o nei salumi, e negli alimenti conservati. Fa naturalmente parte anche di alcuni alimenti di origine animale (come la carne, il pesce e il latte) e dei vegetali, seppur in ridotta quantità.
I valori normali di sodio si aggirano intorno ai 135 e 145 mEq/L (milliequivalenti per litro). Cosa succede quando si alterano? Se troppo bassi si rischia l’iponatriemia, una patologia accompagnata da stanchezza, mal di testa e stati confusionari.
Se, invece, i valori sono più alti del normale, allora la pressione può aumentare con il rischio di incorrere in ritenzione idrica, ipertensione e alcune malattie cardiocircolatorie.
La correlazione tra sodio e pressione
Di solito i nostri organi interni riescono a regolare adeguatamente la presenza di sodio nel corpo ma, se il livello è eccessivo e costante, finirà per alzarsi anche la pressione. Con l’aumento della concentrazione del sodio – se non si interviene riducendolo – il corpo tratterrà l’acqua, aumentando il volume del sangue e sforzando di più il cuore. Il pericolo? Incorrere in alcune patologie legate alla pressione alta, tra cui le malattie cardiache.
Sodio e sale sono la stessa cosa?
Spesso si usano i due termini sodio e sale, come fossero sinonimi. In realtà, come abbiamo visto, il primo è un minerale, mentre il secondo è una sostanza composta dal 40% di sodio e dal 60% di cloruro.
Non sono la stessa cosa, ma bisogna considerare che ogni grammo di sale contiene circa 0,4 g di sodio: una quantità notevole! Inoltre, il suo consumo nella società moderna ha raggiunto livelli elevatissimi, contribuendo ad aumentare la pressione e i rischi annessi [2]. L’ideale è migliorare la consapevolezza di ciò che si mangia e assumere meno di 5 grammi al giorno di sale [3], che corrispondono a 2 mg di Sodio.
Abbiamo parlato spesso della pressione alta, ma cos’è? Approfondisci l’argomento, leggi:
Pressione alta: cause e rimedi di un disturbo sempre più diffuso
Perché dovresti ridurre il sodio: 3 motivi per cambiare la dieta a beneficio della pressione e del cuore
Limitare la quantità di sodio è importante per la tua salute soprattutto per tre motivi. Approfondiamoli.
1. Meno sodio per contrastare l’ipertensione
Tra sodio e pressione alta esiste una relazione di causa-effetto. Secondo numerosi studi scientifici [4], l’impiego elevato e continuativo può portare allo sviluppo dell’ipertensione, ovvero a un’elevata pressione del sangue nelle arterie. Un fattore di rischio legato ad altre malattie cardiovascolari come l’ictus cerebrale, l’infarto miocardico o l’angina pectoris. Per abbassare le quantità di sodio è bene diminuire l’uso di sale.
Ma perché proprio il sale? Come anticipato, questo “condimento” è utilizzato fin troppo nelle diete di tutto il mondo. I livelli di assunzione media, infatti, si aggirano intorno ai 10 grammi al giorno; praticamente il doppio rispetto al massimo consigliato dall’OMS [5].
Alcune ricerche hanno evidenziato che chi ne assume troppo rischia l’ipertensione. A riprova di ciò, esiste uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Jama. Un test che ha coinvolto 213 persone di età compresa tra 50 e 75 anni, di cui una metà con una pressione sanguigna normale e l’altra metà con un’ipertensione non trattata. Per una settimana il gruppo ha seguito una dieta ad alto contenuto di sale – con innalzamenti della pressione – mentre quella successiva il sale è stato ridotto, con cali rapidi e significativi [6].
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2. Diminuire le dosi per proteggere vasi sanguigni e cuore
Gli elevati apporti di sodio aumentano il rischio di contrarre alcune malattie del cuore e dei vasi sanguigni. Chi, invece, ha già problematiche e patologie deve valutare sempre la quantità assunta. Un eccesso può sovraccaricare il lavoro cardiaco, peggiorando la situazione clinica.
Una dieta iposodica può essere utile per mantenere le arterie pulite e migliorare la resistenza del muscolo cardiaco. Limitare il sale può abbassare la pressione arteriosa e spezzare il circolo vizioso che la collega alle patologie cardiache. Secondo l’OMS, infatti, usandone meno di 2 grammi al giorno, si può far scendere la pressione sistolica massima fino a 8 millimetri di mercurio (mm/Hg) e la diastolica minima fino a 4. Un risultato che si può ottenere con un dimagrimento di 10 kg o con una passeggiata di 30 minuti al giorno [7].
3. Via il sodio per combattere la ritenzione idrica
Un’altra conseguenza legata all’abuso di sodio è la ritenzione idrica, una condizione che deriva dall’accumulo di liquidi nei tessuti del corpo. Un problema importante, soprattutto se la persona lamenta già delle patologie legate alla circolazione sanguigna o linfatica. Bere molta acqua e mangiare meno alimenti che lo contengono è sempre una buona mossa per drenare e diminuire il gonfiore.
Sodio e pressione alta? I consigli Céréal per un’alimentazione e uno stile di vita sano
La prevenzione dell’ipertensione e delle altre patologie correlate alla pressione, inizia dalla tavola e abbassare il consumo di sodio è il primo passo da fare. Abbiamo visto che il sale è uno degli elementi da tenere maggiormente sotto controllo; ma non bisogna demonizzarlo.
Meglio utilizzarlo di meno e trovare delle opzioni valide, magari a basso contenuto di sodio come il sale iposodico. Un prodotto alternativo al comune sale da cucina, aggiunto per arricchire ogni ricetta, sia a crudo che durante la cottura di ogni cibo. Non altera il gusto degli alimenti; anzi gli dona sapore.
Il sale iposodico Céréal contiene il 65% in meno di sodio e sostituisce il minerale con una quantità doppia di potassio, un elemento che regola l’attività neuromuscolare e normalizza il battito cardiaco. Un sale utile per il trattamento alimentare dell’ipertensione arteriosa e in tutte le diete, per seguire un regime nutritivo sano ed equilibrato. Prima di iniziare ad utilizzare il sale iposodico è importante consultare il proprio medico se si stanno seguendo terapie per l’ipertensione, soprattutto se a base di diuretici.
E per non superare la quantità consigliata al giorno, in base a ciò che stai preparando, puoi aggiungere anche delle spezie, delle erbe aromatiche o del limone. Insaporiranno il tuo piatto senza eccessi!
Per migliorare la tua dieta puoi scegliere dei prodotti naturali, freschi, senza conservanti, evitando il più possibile salumi, insaccati, formaggi ,piatti pronti, salse, snack salati e gli alimenti che possono nascondere sodio al loro interno come pane, fette biscottate, fiocchi di cereali e prodotti da forno in genere. Aiutati nella scelta leggendo con attenzione le etichette.
Migliora anche lo stile di vita
Oltre all’alimentazione, ricorda di prenderti cura del tuo corpo migliorando il tuo stile di vita. Per aiutare la tua pressione, evita il più possibile la sedentarietà, praticando un po’ di attività fisica. Puoi camminare, fare jogging, nuoto, palestra, un po’ di bici, praticare tennis o altri sport, con benefici interessanti sulla pressione arteriosa.
I prodotti Céréal per tenere sotto controllo sodio e pressione
Cerchi alternative al sale da cucina per non incidere sulla quantità di sodio nella tua dieta? Da Céréal trovi una linea dedicata al tuo benessere: scopri tutti i prodotti per l’ipertensione!
FONTI
[1]https://www.humanitas.it/enciclopedia/sali-minerali/sodio/
[2]https://www.my-personaltrainer.it/sale.html
[3]https://www.who.int/en/news-room/fact-sheets/detail/salt-reduction
[4]https://nutrition-foundation.it/pubblicazioni/sodio-e-sale-nellalimentazione-elementi-di-riflessione
[5]https://www.cuore.iss.it/prevenzione/sale
[6]https://jamanetwork.com/journals/jama/fullarticle/2811931
[7]https://onlinejcf.com/article/S1071-9164(24)00224-0/fulltext