Quando si parla di digestione lenta o bloccata (escludendo i casi di una problematica come la gastroenterite o un evento straordinario come una vacanza o un trasloco, che possono provocare disturbi intestinali), spesso si parla di stitichezza cronica e di disturbi gastrici o intestinali.  La digestione lenta è caratterizzata da un minor numero di movimenti intestinali e dal relativo disagio che ne consegue. 

Anche tu soffri di questi disagi? Scopri i 10 motivi principali per cui il nostro sistema digestivo rallenta! 

Le cause della digestione lenta 

I motivi di una digestione rallentata possono essere diversi e i sintomi possono accentuarsi quando sussistono più di una di queste condizioni:

  1. mancanza di fibre
  2. pasti troppo pesanti
  3. insufficiente apporto di acqua
  4. stress e ansia
  5. sovrappeso e obesità 
  6. spuntini frequenti
  7. gravidanza
  8. mancanza di attività fisica
  9. tabacco e alcol
  10. alcuni farmaci e integratori   

Mancanza di fibre

Le fibre sono importanti per la digestione4 perché non vengono digerite dal nostro organismo e passano intatte attraverso l’intestino. Il loro passaggio stimola il movimento intestinale, favorendo il buon funzionamento dell’intestino e la salute dell’apparato digerente. 

Le fibre sono anche l’alimento preferito dai batteri del nostro microbiota, che lo aiutano a restare in equilibrio.

Se la tua dieta è povera di frutta, verdura, prodotti integrali e legumi, non stai assumendo abbastanza fibre nella tua alimentazione quotidiana. È quindi importante aumentarne gradualmente l’apporto, per evitare altri problemi digestivi come gonfiore o diarrea.

Approfondisci il ruolo delle fibre nella digestione e come integrarle nell’alimentazione!

Un pasto troppo pesante

Un pasto si dice troppo pesante quando è troppo grasso, troppo dolce o troppo sostanzioso. Spesso il corpo ce lo segnala con gonfiore, stitichezza, reflusso o improvvisa voglia di dormire. 

Per evitare pasti pesanti, è possibile optare per piatti al vapore o al forno e al cartoccio, oltre che a limitare i cibi fritti, ricchi di grassi. Accompagna sempre i vostri piatti con un’insalata, per apportare fibre aggiuntive e un po’ di freschezza. 

Un altro consiglio: includi sempre nel tuo pasto un antipasto di verdure crude! 

In ogni caso, prenditi il tempo necessario per masticare minuziosamente ogni boccone, in modo da facilitare il lavoro dell’apparato digerente.

Mancanza d’acqua

L’acqua che bevi serve in parte ad ammorbidire le feci e a favorire il transito intestinale. Quando non si beve abbastanza, l’intestino manca di acqua e le feci diventano più dure. Questo rende più difficile l’evacuazione e può persino portare alla stitichezza. 

L’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) raccomanda agli adulti di bere dai 2 a 2,5 litri di acqua al giorno5

Prendi quindi l’abitudine di avere sempre una bottiglia d’acqua sulla scrivania o in macchina, ma anche accanto al letto. Spesso basta vedere la bottiglia per ricordarsi di… bere!

Stress e ansia

Stress e Ansia sono Cause di una Digestione Lenta

Esiste uno stretto legame tra stress, ansia e cattiva digestione. L’apparato digerente è controllato dal sistema nervoso autonomo, che si divide in due parti: il sistema nervoso simpatico e il sistema nervoso parasimpatico6

Il sistema nervoso simpatico si attiva durante i periodi di stress acuto e di ansia. Provoca una risposta di “lotta o fuga” nell’organismo, che si ritiene riduca l’afflusso di sangue agli organi digestivi, rallentando quindi la digestione.

Ma se lo stress può avere un impatto significativo sulla digestione, i suoi effetti possono variare a seconda della durata e dell’intensità dello stress. Lo stress acuto è una risposta immediata e breve a una situazione stressante, mentre lo stress cronico è un’esposizione prolungata a uno stress persistente. Entrambi i tipi di stress possono disturbare l’apparato digerente, ma lo stress cronico può avere effetti più gravi a lungo termine, come ulcere, infiammazioni croniche dell’intestino e disbiosi intestinale.

Inoltre, si ritiene che lo stress e l’ansia influenzino anche le abitudini alimentari. Alcune persone possono avere la tendenza a mangiare troppo o troppo poco in risposta allo stress o all’ansia, il che potrebbe causare problemi digestivi e in particolare la stitichezza.

Scopri di più al seguente articolo: DISAGIO INTESTINALE: LE SOLUZIONI PER RITROVARE IL BENESSERE

 

Sovrappeso e obesità

L’eccesso di peso può portare alla compressione del tratto digestivo (in particolare dello stomaco e dell’intestino), causando sintomi come reflusso acido, gonfiore e dolore addominale. L’obesità può anche aumentare il rischio di sviluppare malattie gastrointestinali come la malattia da reflusso gastro-esofageo, la malattia della cistifellea e la malattia del fegato grasso non alcolico.

Per quanto riguarda i disturbi intestinali, anche la stitichezza è uno dei sintomi spesso riferiti dalle persone in sovrappeso e che soffrono di obesità7.

 

Spuntini frequenti

Sono diversi i motivi per i quali lo sgranocchiare porta a una digestione lenta o bloccata.
In primo luogo, porta a mangiare troppo, con quantità eccessive rispetto alle nostre esigenze o abitudini. La digestione viene quindi rallentata perché l’apparato digerente non ha il tempo sufficiente per elaborare il cibo in modo efficiente. Questo può portare a gonfiore, gas, stitichezza e dolori addominali. 

Inoltre, lo ‘’spiluccare’’ spesso porta ad un consumo eccessivo di alimenti ricchi di grassi, zuccheri e sale e poveri di fibre, che possono alterare l’equilibrio del microbiota intestinale e, in ultima analisi, portare a problemi digestivi.

 

Gravidanza

Durante la gravidanza8, l’apparato digerente è messo a dura prova in vari modi. Nel primo trimestre, i cambiamenti ormonali disturbano la digestione, provocando nausea e vomito9.

Poi, con il progredire della gravidanza, il bambino occupa più spazio nell’utero. Gli organi diventano più compressi e hanno difficoltà a svolgere il loro lavoro. Per non parlare del fatto che gli ormoni provocano il rilassamento dei muscoli!

Inoltre, i cambiamenti nell’alimentazione della donna incinta (voglie diverse, pasti frazionati, ecc.) e l’uso di integratori alimentari ricchi di ferro possono causare alcuni disturbi digestivi, come la stitichezza. In breve, la digestione può risultare molto più complicata durante la gravidanza!

Scopri di più sul perché la digestione è più difficile in gravidanza e come ridurre i disagi!

 

Mancanza di attività fisica e vita sedentaria

Alcune persone trovano che la mancanza di attività fisica rallenti la loro digestione. Questo perché l’attività fisica stimola lo stomaco e l’intestino a muoversi grazie ai movimenti di tutto il fisico. Di conseguenza, l’apparato digerente delle persone sedentarie viene messo a dura prova.

Per stimolare la digestione, puoi iniziare ad aumentare il numero di passi compiuti durante la giornata, ad esempio con l’aiuto di un orologio smart.

Una Vita Sedentaria Causa Digestione Lenta

Tabacco e alcol

È ormai riconosciuto che il fumo può causare una serie di disturbi dell’apparato digerente, tra i quali il morbo di Crohn. Ciononostante il legame tra fumo e i problemi digestivi, come la stitichezza cronica, non è ancora stato chiaramente stabilito. Tuttavia, numerose fonti dimostrano che la nicotina e altri composti tossici presenti nelle sigarette causano uno squilibrio del microbiota intestinale3. Le tossine del fumo di sigaretta, ingerite attraverso l’esofago e che attraversano l’apparato digerente, inducono una disbiosi del microbiota gastrointestinale attraverso vari meccanismi, come l’attività antimicrobica o l’aumento dei fattori pro-infiammatori. Questa disbiosi può portare a costipazione o diarrea cronica, a seconda dell’individuo.

D’altra parte, smettere di fumare può causare stitichezza legata all’astinenza da nicotina. Ma si tratta di un fenomeno temporaneo e l’apparato digerente si riprende dopo alcuni mesi di astinenza.

Per quanto riguarda l’alcol, uno studio10 ha dimostrato che un forte consumo episodico di alcol è associato a movimenti intestinali di tipo 1 sulla scala Bristol, corrispondenti alla stitichezza. Non c’è ancora una spiegazione a questo fatto, se non la dimostrazione che l’alcol favorisce un certo tipo di batteri dannosi per il nostro microbiota. In grandi quantità, l’alcol e i suoi metaboliti possono sovraccaricare il tratto gastrointestinale e il fegato, causando danni interni. In particolare, l’alcol e i suoi metaboliti favoriscono l’infiammazione intestinale. Questa infiammazione può portare a molteplici disfunzioni d’organo e a disturbi cronici associati al consumo di alcol, tra cui malattie epatiche croniche, tumori del tratto gastrointestinale e sindrome dell’intestino irritabile11.

Leggi di più sul microbiota intestinale per capire quali sono i sintomi di un’alterazione del microbiota e come mantenerlo in salute!

Alcuni farmaci e integratori alimentari

L’assunzione di antibiotici può rallentare o accelerare i movimenti intestinali. Gli antibiotici distruggono sia i batteri responsabili della malattia da trattare sia i batteri buoni della nostra flora intestinale. Distruggendoli, il nostro microbiota si indebolisce e il transito intestinale viene interrotto.

Anche alcuni integratori alimentari, come la vitamina B12 o il ferro, possono causare stitichezza temporanea.

Se i sintomi persistono e il disagio influisce sulla tua vita quotidiana, prendi appuntamento con il tuo medico.

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FONTI:

1 Infographie étude Orchidali

2 Prevalence of constipation in adults with obesity class II and III and associated factors

3 Effect of Cigarette Smoke on Gut Microbiota: State of Knowledge

4 FIBRE ALIMENTARI: COSA SONO E A COSA SERVONO

5 Pourquoi doit-on boire de l’eau 

6 The gut-brain connexion,  DISAGIO INTESTINALE: LE SOLUZIONI PER RITROVARE IL BENESSERE

7 The relation between obesity and functional gastrointestinal disorders

8 Nausea and vomiting of pregnancy: endocrine basis and contribution to pregnancy outcome

9 PERCHÉ LA DIGESTIONE È PIÙ DIFFICILE IN GRAVIDANZA? E COME RIDURRE I DISAGI?

10 Gut microbiota and voluntary alcohol consumption

11 Alcohol and gut-derived inflammation