Non tutti conoscono le proprietà del cavolfiore eppure questo gustoso ortaggio è un’ottima fonte di fibre, proteine vegetali e vitamine. È disponibile, come prodotto fresco, per tutto l’inverno, dal mese di ottobre e fino ad aprile.

Il cavolfiore – anche noto come Brassica oleracea – appartiene alla famiglia delle Brassicaceae (o crucifere) proprio come il cappuccio, i broccoli, il cavolo nero, il cavolo verza, i ravanelli e le cime di rapa. È una delle varietà più comuni di cavolo caratterizzata dalla forma tondeggiante e dalla “testa spugnosa” commestibile. Solitamente il cavolfiore è di colore bianco (anche se stanno spopolando nuove varietà con colori tendenti al giallo, al viola o al lilla).

La sua origine è antica. Il cavolfiore fa la sua comparsa in Italia in epoca romana, portato come “nuovo ortaggio” dal Medio Oriente. Un cibo che è stato sin da subito molto apprezzato tant’è che ben presto si è inserito nelle coltivazioni locali, prima di diffondersi anche in Francia.

Ma quali sono le sue proprietà e i benefici per la nostra salute?

Cavolfiore: proprietà di un ortaggio apprezzato da tutti

Il cavolfiore vanta un apporto calorico bassissimo: sole 25 calorie per 100 grammi di prodotto 1 e una serie di micro e macro nutrienti fondamentali per il benessere dell’organismo come:

  • proteine (presenti per il 51%)
  • carboidrati (presenti per il 42%)
  • lipidi (presenti per il 7%)

La percentuale d’acqua di questo ortaggio è elevata; inoltre, il cavolfiore è ricco di vitamine (C, B6, B1, E, K), potassio, fosforo, sodio, calcio, magnesio, ferro e zinco.

L’apporto calorico e le numerose proprietà del cavolfiore lo rendono un ottimo alimento per chi segue regimi ipocalorici.

Cavolfiore e benefici: i plus di questo ortaggio invernale

Inserire questa verdura nella propria dieta può essere vantaggioso sotto diversi aspetti. Il cavolfiore, infatti, vanta importanti benefici per la salute.

Prima di tutto è un ottimo depurativo per l’organismo, ricco di minerali e antiossidanti, utili per contribuire all’attività di rigenerazione dei tessuti, oltre che di calcio e il fosforo per la salute delle ossa e dei denti.

Le vitamine – tra cui quella K – sostengono il sistema nervoso, contribuiscono ad accrescere la concentrazione e le funzioni mentali. La vitamina B, invece, migliora il metabolismo. Non solo. L’alto contenuto di aminoacidi del cavolfiore aiuta a controllare la pressione alta. Inoltre, le fibre presenti nell’ortaggio sono preziose per la salute dell’intestino, riescono a limitare gli zuccheri nel sangue e favoriscono l’assorbimento del colesterolo.

Il cavolfiore, infine, svolge un’importante azione antibatterica e antivirale ed è un ottimo alleato contro i malanni di stagione. Molti ne apprezzano anche le qualità antinfiammatorie.

Ricapitolando, il cavolfiore è un toccasana con proprietà:

  • anti-infiammatorie
  • antiossidanti
  • anti-diabetiche
  • anti-colesterolo

Sai cos’è il colesterolo, come prevenirlo e monitorarlo?

Approfondisci l’argomento con il nostro articolo: il colesterolo

Quanto cavolfiore mangiare?

Per beneficiare delle sue tante proprietà, l’ideale è consumare una porzione di cavolfiore almeno 2 o 3 volte a settimana. Ovviamente, anche se si trovano cavolfiori surgelati tutto l’anno, è sempre meglio approfittare del prodotto fresco, disponibile nella stagione invernale, da ottobre fino ad aprile.

Benefici del Cavolfiore

Con la tiroide è meglio fare attenzione al consumo di cavolfiore?

Il cavolfiore contiene goitrogeni, delle sostanze che possono interferire con la normale funzione tiroidea e limitare l’uso di iodio da parte della tiroide 2.

Il cavolfiore, quindi, va eliminato dalla propria dieta in presenza di disturbi alla tiroide?

La materia è abbastanza complicata: c’è chi ne sconsiglia l’uso, ma alcuni studi evidenziano che diverse verdure come i cavoli (comprese rape e broccoli) non interferirebbero in maniera cruciale nella produzione dell’ormone tiroideo 3.

Cosa fare quindi? L’ideale, soprattutto se si assumono farmaci per i disturbi tiroidei, è chiedere un parere al proprio medico o a un esperto di nutrizione.

Come mangiare il cavolfiore? Consigli pratici per gustarlo al meglio

Il cavolfiore è un alimento versatile che si presta a più usi in cucina. Cotto a vapore, gratinato al forno con un po’ di formaggio o in padella, può diventare un ottimo contorno a piatti vegetariani come il burger di quinoa e boulghour al pomodoro BIO Céréal. Basterà condirlo con un filo d’olio extravergine d’oliva, un pizzico di sale Novosal e un goccio di aceto di mele Céréal per esaltare al massimo il suo gusto!

Questa verdura è anche un gustoso ingrediente per puree e vellutate. Si può aggiungere ai minestroni, al riso con verdure, ad un piatto di pasta (soprattutto in abbinamento con olive e capperi) e nelle torte salate (a tal proposito ti consigliamo di provare la ricetta della cheesecake al gorgonzola, nocciole e cavolfiore).

Come Mangiare il Cavolfiore

Se segui un regime vegetariano puoi creare sfiziose polpette a base di cavolfiore, parmigiano reggiano, da impanare con un po’ di pangrattato e far cuocere lentamente in padella, a fuoco basso.

Un consiglio: se preferisci la cottura in acqua, è meglio farlo per 20 minuti. Le cotture prolungate, infatti, possono ridurre la quantità di vitamine del cavolfiore e interferire con la sua digeribilità.

Aggiungi il cavolfiore nella tua dieta invernale e scopri quali sono gli alimenti anti-freddo.

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Dieta invernale: proteine e vitamine aiutano a combattere il freddo

Assapora il cavolfiore senza troppi odori in cucina

Il cavolfiore è un ortaggio saporito che si presta a svariati utilizzi in cucina, ma l’odore che sprigiona mentre si prepara non è altrettanto gradevole.

Dunque, come eliminare l’odore di cavolfiore in casa? Ci sono alcuni metodi per smorzarlo 4.

Per esempio, per le cottura in acqua e a vapore, si può aggiungere dell’alloro direttamente nell’acqua in fase di cottura. In alternativa all’alloro si può usare il latte: ne basta mezzo bicchiere (sempre addizionato all’acqua) per tenere a bada il forte odore. Anche una tazzina di aceto bianco, da posizionare sulla pentola (proprio dove esce il vapore), può essere d’aiuto, così come un pezzo di pane secco bagnato nell’aceto da immergere nella pentola durante la cottura.

I prodotti Céréal con le stesse proprietà del cavolfiore

Tra le tante proprietà del cavolfiore c’è anche quella di controllare il colesterolo e la pressione alta. Proprietà comuni alla lecitina di soia e che puoi trovare nei prodotti Lecinova Céréal!

FONTI

1 https://www.humanitas.it/enciclopedia/alimenti/verdure-ortaggi-e-tuberi/cavolfiore/

2https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/alimentazione/ipotiroidismo-si-possono-mangiare-cavoli-e-broccoli

3https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/2669870/

4https://www.ilmiocibo.it/la-spesa-consapevole/verdura/cavolfiore-brassica-oleracea-botrytis/