La versione del gelato adatta a tutti
Per chi ama i dolci è impossibile pensare di rinunciare al gelato! Morbido, cremoso e fresco, il gelato è un piacere unico quando fa caldo e si ha voglia di una pausa golosa e rinfrescante. Molto spesso però, chi soffre di celiachia o ha una dieta gluten free si trova a chiedersi se può gustare un buon gelato in tutta tranquillità.
In questo articolo vi spiegheremo come il gelato in realtà sia un alimento che non comporta particolari controindicazioni per i celiaci, tranne che in alcuni casi. Nel procedimento per realizzare un gelato senza glutine ed un gelato tradizionale, infatti, le differenze sono davvero minime. I suoi ingredienti di base sono latte, panna, zucchero, frutta e a volte cioccolato e frutta a guscio: alimenti naturalmente senza glutine.
Eppure, ci sono alcune eccezioni e alcuni casi particolari per cui serve un po’ più di attenzione nello scegliere un gelato, se è necessario fare a meno del glutine. In questo articolo vi spiegheremo come scegliere un gelato adatto alle vostre esigenze, a quali ingredienti fare attenzione e vi daremo anche una ricetta molto interessante da provare a casa.
Perché il gelato può non essere adatto per i celiaci?
Per segnalare come “senza glutine” un alimento, è necessario che il glutine sia presente in quantità inferiore a 20 parti per milione: una soglia di tolleranza per non mettere a rischio chi soffre di celiachia. Negli stabilimenti industriali e nelle gelaterie artigianali, se non si seguono specifiche precauzioni durante la produzione, una contaminazione con altri ingredienti può essere sempre possibile.
Tra i gusti più sicuri per chi cerca un gelato senza glutine c’è il sorbetto, ovvero i gelati ai gusti di frutta, senza aggiunta di latte. Se preparati con frutta fresca sono ideali davvero per tutti, anche per gli intolleranti al lattosio.
Per quanto riguarda le creme classiche come fior di latte o nocciola, il gelato è sicuro anche per i celiaci a meno di preparazioni o specialità particolari. Infatti, se si escludono gusti che contengono biscotti o pan di Spagna come “tiramisù” e “zuppa inglese”, una coppa di gelato dovrebbe essere, in teoria, sempre gluten free.
Gelato senza glutine: gli ingredienti a cui fare attenzione
Oltre ai già citati alimenti che naturalmente contengono glutine, cioè prodotti derivati da cereali come frumento, farro, orzo e segale, ci sono altri ingredienti a cui fare attenzione se si cerca di consumare un gelato senza glutine.
Un gran numero di gelaterie utilizza come materia prima per realizzare il gelato le cosiddette “basi semilavorate”, una prassi legale e consolidata anche da quei laboratori che si definiscono artigianali.
Questi prodotti aiutano ad ottenere un prodotto ben mantecato e dalla texture cremosa: migliorano la lavorazione del composto e la sua riuscita finale. Si tratta per lo più di sostanze addensanti, emulsionanti e stabilizzanti: ingredienti che dovrebbero essere gluten free ma spesso non lo sono completamente.
La nostra raccomandazione è di leggere sempre la lista ingredienti per verificare che tutti i prodotti utilizzati siano certificati gluten free, ed evitare così spiacevoli problemi di salute.
Gelato senza glutine: meglio confezionato o artigianale?
Scegliere un gelato confezionato senza glutine dovrebbe essere un’operazione abbastanza semplice: da qualche anno sulla confezione viene esibito il marchio dell’AIC (Associazione Italiana Celiachia) che certifica l’assenza di glutine nelle preparazioni proposte.
Per ottenere questo bollino infatti è necessario che ingredienti e composti siano riportati sul prontuario dell’Associazione per controllare che tutte le possibili contaminazioni, anche quelle impreviste, siano in qualche maniera verificabili. Questo rende più sicuri i gelati confezionati, sia nelle vaschette che quelli su stecco.
Per il gelato artigianale il discorso è differente. Come abbiamo già sottolineato, il gelato è di base realizzato con materie prime naturalmente senza glutine: latte, uova e zucchero, e con l’aggiunta di frutta fresca, secca o altre tipologie di ingredienti necessari per ottenere i vari gusti. Il problema fondamentale sono le contaminazioni con prodotti che contengono glutine, evenienza sempre possibile nel caso in cui non si rispettino specifiche precauzioni durante la produzione.
Possiamo distinguere tre possibili situazioni che determinano la contaminazione nel gelato artigianale. Innanzitutto, l’utilizzo di prodotti per ottenere gusti differenti, come per esempio cacao in polvere, caffè liofilizzato, pasta di nocciole o pistacchi che potrebbero contenere tracce di glutine derivanti dalla loro produzione.
Poi, l’utilizzo di prodotti con glutine per ottenere i vari gusti. In questo caso, chi soffre di celiachia deve evitare alcuni gusti che contengono granella di biscotto, savoiardi in pezzi, cereali in fiocchi e altri prodotti che contengono naturalmente glutine. In molte gelaterie artigianali viene segnalata la presenza di allergeni con appositi cartellini, per cui potrebbe essere più semplice districarsi tra i vari gusti e scegliere quelli più adatti alle proprie esigenze.
E se non dovessero esserci informazioni dettagliate, si può sempre domandare ai commessi della gelateria, o chiedere di consultare il libro ingredienti: in questo modo si avrà la certezza di scegliere un gusto che non contenga ingredienti con glutine.
Un altro problema, nelle gelaterie artigianali, può essere la contaminazione durante la preparazione dei coni o coppette alla vendita, nel caso in cui non siano presenti cialde certificate gluten free. Chiedete sempre prima che vi venga somministrato il vostro gelato, e nel caso in cui le cialde apposite non siano disponibili, preferite la coppetta di carta.
Gelato senza glutine fatto in casa: la ricetta
Preparare nella tua cucina un ottimo gelato senza glutine non è complicato, anzi: è una ricetta a base di pochi ingredienti, veloce e di facile esecuzione, sia con gelatiera che senza. Con i nostri consigli si può realizzare un gelato cremoso e buonissimo mescolando tutto in una ciotola e lasciando il composto in freezer, senza mantecare.
Il vostro gelato senza glutine sarà pronto dopo poche ore. E si tratta di una base facilmente personalizzabile, per cui spazio alla fantasia per creare tantissimi gusti nuovi, dal più classico a sapori più elaborati.
Per circa 500 g di gelato serviranno 250 g di panna fresca da montare, 2 cucchiai di zucchero a velo, un pizzico di vaniglia e 200 g di latte condensato, che si può acquistare facilmente al supermercato, negli scaffali dedicati a caffè o marmellate e preparati per dolci. Una raccomandazione: tutti gli ingredienti dovranno essere freddi, per cui vi consigliamo di tenerli in frigo fino all’utilizzo.
Per prima cosa, montate la panna insieme allo zucchero a velo: dev’essere soffice e ariosa. Se preferite un tocco in più di dolcezza, aggiungete un cucchiaio di zucchero a velo. Versatela in una ciotola capiente insieme al latte condensato e alla vaniglia, e mescolate dal basso verso l’alto per non smontare il composto.
Trasferite poi in uno stampo da plumcake preferibilmente di metallo, coprite con un foglio di alluminio e riponete in freezer per almeno 3 ore. Estraete il vostro gelato qualche minuto prima di servire: come per magia sarà pronto, cremoso e golosissimo!
Con la stessa procedura potete realizzare questo gelato anche con la gelatiera, facendo mantecare il composto per circa 25 minuti. E aggiungendo altri ingredienti, otterrete tanti nuovi gusti: cioccolato fondente a scaglie per la stracciatella, cacao amaro in polvere per il cioccolato, caffè solubile per il gusto al caffè.
Potete conservare il vostro gelato in freezer fino a 3 mesi. Servite in coppette individuali, decorate come preferite e avrete sempre a disposizione un buonissimo dessert senza glutine da gustare.